Questa è la storia della bimba che doma i leoni e del ragazzo che sogna con lei


D'estate è iniziato tutto.

C'era il sole, il caldo, di solito d'estate è così, quì da noi. C'era anche "Musica!", e sul giornale qualche riga che chiedeva di essere letta. Anzi, lo pretendeva proprio. Non è importante che cosa chiedessero quelle righe, perché in effetti oggi hanno ottenuto molto di più di quello che anche solo lontanamente si potessero immaginare. Semplicemente speravano che ci fosse qualcuno disposto a confrontarsi.

All'epoca la bimba ancora non domava i Leoni (era troppo piccola) e si preoccupava solo di imparare a vivere. Io in realtà non so quasi nulla di come fosse la vita di quella bambina, e certe cose riesco solo ad immaginarle, a intuirle. Non era certo una bambina fuori dal normale, comunque, e la sua strada la portava direttamente al suo futuro, senza fermate intermedie, senza pause di riflessione, senza nemmeno la possibilità di scendere. Il problema è proprio che era la strada a condurla con sè, molto più di quanto la bambina da sola non riuscisse davvero a gestirsela. Del resto è così quasi per tutti, no?

Al tempo il ragazzo che sogna... bè, lui non era nemmeno un ragazzo. ORA, è un ragazzo, forse, ma al tempo non ci provava neppure.. Si, lui lo conosco meglio, mi ricordo un pochino com'era, che cosa lo divertiva, quello in cui credeva, quello in cui già stava smettendo di credere; ma anche se il ricordo ancora c'è, sembra lo stesso difficilissimo ripescare nella mente quelle emozioni lontane. Per fortuna però i due bambini hanno iniziato a scrivere, e farlo li divertiva proprio un sacco. Forse è proprio scrivendo che ora il ragazzo è diventato come è, e la bambina ha deciso che sta per smettere di domare i leoni. È proprio attraverso le loro parole che diventa un pò più facile disegnare la loro storia, fino a dove li ha condotti oggi.

 

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